Cosa sono?
Le varici sono note anche con il termine di vene varicose, e indicano delle dilatazioni abnormi e sacculari delle vene, soprattutto degli arti inferiori.
È una patologia prettamente femminile, solamente per l’ 1.1% colpisce anche gli uomini.
Non è una patologia cronica, anzi è facile da gestire mediante utilizzo di calze elastiche, gambe a riposo e opportune pomate.
Cause
Ci sono diversi fattori che possono sviluppare le vene varicose:
- Sesso femminile maggiormente predisposto per questioni ormonali;
- Età compresa fra i 30 e 50 anni;
- Alterazioni strutturali delle vene di tipo congenito;
- Peso eccessivo e quindi obesità;
- Caldo e stagione estiva;
- Sedentarietà.
- Attività lavorative che prevedono diverse ore in piedi.
Sintomi
I sintomi tipici delle vene varicose sono i seguenti:
- Venne dalla colorazione blu e violacea;
- Sensazione di indolenzimento alle gambe;
- Sensazione di pesantezza alle gambe;
- Dolore alle gambe se si sta troppo tempo seduti o alzati;
- Bruciore o formicolio alle gambe;
- Prurito in prossimità della varice.
Diagnosi
La diagnosi di flebite può essere fatta da un medico vascolare o da una flebologa, che già attraverso esame visivo potrà valutare l’infiammazione e l’entità dell’infiammazione a carico delle vene.
L’esame diagnostico associato è l’ecocolordoppler, che serve per escludere probabili complicazioni più gravi a carico delle vene profonde tipo le trombosi e a stabilire quale approccio terapeutico è migliore.
Trattamenti
La terapia più semplice ed economica per la cura alle varici è l’utilizzo di calze elastiche, prescritte da un angiologo e vedibili in farmacia.
Le calze elastiche aiutano la circolazione sanguigna con una compressione graduata, ovvero più forte alle caviglie e man mano più lieve al polpaccio e alla coscia.
Tra i trattamenti chirurgici invece abbiamo:
- La radiofrequenza e il laser endovascolare con obiettivo di chiudere la safena senza asportazione;
- La scleroterapia è un’operazione che prevede l’iniezione a livello delle vene, di una soluzione definita sclerosante con azione anti-infiammatoria, e capace di provocare la chiusura e il collasso delle vene;
- Lo stripping operazione chirurgica con chiusura della safena.
Terapia farmacologica
In caso di presenza di vene varicose fortemente infiammate con rischio associato di trombosi, il medico vascolare o flebologo può prescrivere o adottare una terapia farmacologica:
- Farmaci flebotonici, sono in grado di aumentare il tono della parete venosa, riducendo il senso di pesantezza alle gambe.
- Profibrinolitici sciolgono gli accumuli di fibrina, che si formano in seguito alle lesioni vascolari;
- Anticoagulanti aiutano la circolazione sanguigna in presenza di vene varicose;
- I FANS farmaci ad azione antinfiammatoria sono spesso prescritti.
Rimedi naturali
Fortunatamente la natura ci offre tutta una serie di rimedi naturali per poter fronteggiare il problema delle varici:
- L’ippocastano rappresenta il rimedio naturale per eccellenza, presenta escina, tannini e flavonoidi che combattono la lassità venosa;
- Il rusco che combatte il tono muscolare dei vasi sanguigni degli arti inferiori e del microcircolo, è ottimo per l’insufficienza venosa e linfatica, ottimo per contrastare il fenomeno delle gambe gonfie;
- La centella è nota per le sue proprietà flebo-toniche e vasoprotettrici e capillaroprotettiva.
- L’olio essenziale di cipresso aiuta a combattere le gambe gonfie e gli edemi degli arti inferiori;
- Il mirtillo riduce la fragilità capillare e migliora la funzionalità cardiovascolare in modalità sistemica.
- La vite rossa è ricca di antocianine con azione flebotonica e vasoprotettrice;
- Il ginko biloba aumenta la vascolarizzazione e l’irrorazione sanguigna e diminuisce le resistenze periferiche nelle piccole arterie.
Dieta
Le vene varicose si possono prevenire con uno stile di vita corretto seguendo le seguenti linee guida:
- Privilegiare il consumo di frutta e verdura, alimenti ricchi di flavonoidi e antiossidanti con azioni benevoli e salutari per l’intero sistema cardiovascolare;
- Ridurre il consumo di sale;
- Consumare cereali integrali;
- Eliminare i prodotti confezionati e in scatolame;
- Evitare gli alcolici, bibite gassate e caffè con caffeina.,
- Non eccedere con le spezie come la paprica, il pepe nero, la senape che stimolano la vasodilatazione delle pareti delle vene e l’infiammazione;
- Dolci su scala industriale e zucchero bianco;
- Cibi troppo salati come acciughe, sardine, salmone affumicato, insaccati, che comportano ritenzione idrica, gonfiore e dilatazione delle vene;
- Bere come bilancio minimo 2 litri di acqua al giorno;
- Regolare l’intestino e combattere la stitichezza, che piò stimolare un’insufficienza circolatoria venosa a causa dell’aumento della pressione a livello addominale e un rallentamento del flusso sanguigno in tale regione. Per regolare l’intestino bisogna bere, mangiare frutta e verdura, condire con olio extravergine d’oliva a crudo, mangiare cereali integrali, integrare semi di lino o di psillio, con azione stimolante per la peristalsi intestinale.