Sclerosi multipla

Cos’è?

La sclerosi multipla è una condizione patologica che interessa il sistema nervoso centrale, composto dal cervello, midollo spinale e nervi ottici.
Inizialmente i sintomi possono essere lievi come intorpidimento degli arti, difficoltà motoria o formicolio degli arti, per poi divenire più cronici con l’avanzare della gravità della patologia.
È una patologia che ha una base genetica dove gli anticorpi o le cellule del sistema immunitario attaccano la mielina dei neuroni del sistema nervoso centrale.
La mielina danneggiata forma un tessuto cicatriziale che prende il nome di sclerosi, da cui deriva di conseguenza l’etimologia della patologia.
Una guaina mielinica danneggiata non riesce ad inviare con efficienza gli impulsi nervosi al cervello o al midollo spinale, determinando in questo modo un’alterazione delle attività neuromotorie.

Fasi della malattia

I pazienti affetti da sclerosi multipla possono andare incontro a quattro fasi diverse della patologia, le quali possono essere di entità lieve, moderata o grave da paziente a paziente:

  • Sclerosi multipla recidivante con remissione: le persone affette da questa forma, manifestano una riduzione delle funzioni neurologiche, con periodi di riacutizzazione e recupero continui.
  • Sclerosi multipla primaria progressiva: il corso della malattia cronicizza lentamente nel tempo senza nessuna fase di remissione;
  • Sclerosi multipla progressiva secondaria: caratterizzata da una fase primaria di remissione seguita poi da una fase secondaria cronica.
  • Sclerosi progressiva cronica: dove i sintomi sono gravi fin dall’inizio.

Cause

La sclerosi multipla è una patologia multifattoriale indotta da diverse cause:

  • Cause immunologiche: ovvero cellule del sistema immunitario che attaccano la guaina mielinica dei neuroni del sistema nervoso centrale.
  • Cause ambientali: ovvero le popolazioni che abitano lontano dall’equatore hanno una maggiore predisposizione alla sclerosi, in quanto essendo meno esposte alle radiazioni solari, producono poca vitamina D e sembra che questa vitamina abbia un ruolo fondamentale nella regolazione del sistema immunitario.
  • Infezioni virali, che possono comportare un danneggiamento della guaina mielinica da parte dei virus.

Sintomi

Come abbiamo detto precedentemente la sclerosi multipla prevede una riduzione delle funzioni neuromotorie, quindi i principali sintomi espressi dai pazienti sono i seguenti:

  • Stanchezza fisica e mentale;
  • Difficoltà motoria;
  • Difficoltà nella deglutizione;
  • Difficoltà nella respirazione;
  • Intorpidimento del corpo e degli arti;
  • Alterazioni dell’alvo;
  • Difficoltà nella minzione;
  • Depressione;
  • Spasticità;
  • Vertigini;
  • Malessere generale.

Diagnosi

La prima diagnosi per la sclerosi prevede sicuramente un controllo da parte di un neurologo, in seguito alla visita poi il dottore deciderà che esami mirati prescrivere al paziente:

  • Risonanza magnetica nucleare che permette di verificare lo stato strutturale dei neuroni, in termini di mielinizzazione;
  • Potenziali evocati visivi o PEV, uno strumento che permette di valutare la funzione dei neuroni in termini di trasmissione degli impulsi nervosi;
  • Analisi del liquido cerebrospinale.

Trattamento farmacologico

Nei casi cronici della malattia è fondamentale l’utilizzo dei farmaci: come cortisone, interferone B, Mylinax, antinfiammatori, Natalizumab, farmaci che attenuano stai patologici come ansia, insonnia, depressione, disturbi urinari, spasticità, stitichezza e tremore posturale.

Terapie naturale e alimentazione

Al fine di ottenere miglioramenti per quanto riguarda la sclerosi multipla bisogna seguire particolari e determinate linee guida sia per lo stile di vita che per l’alimentazione:

  • Riduzione di assunzione di acidi grassi trans presenti in qualsiasi forma di prodotto confezionato e di origine industriale;
  • Riduzione di zuccheri semplici e carboidrati raffinati come riso, pane e pasta con farina bianca ad azione antinfiammatoria;
  • Eliminare il latte e derivati;
  • Eliminare il caffè o il tè, preferibilmente decaffeinati o deteinati;
  • L’ortica è ottima per le infiammazioni muscolari;
  • L’avocado è ricco di glutatione antiossidante per eccellenza;
  • Germogli ricchi di vitamine e sali minerali;
  • Il trifoglio rosso ricco con azione antinfiammatoria per il tessuto muscolare;
  • Melograno e mirtilli rinforzano l’ossigenazione del tessuto muscolare;
  • Non possono mancare i cibi ricchi di vitamina D come olio di fegato di merluzzo, sgombro, aringa, salmone, pesce spada, funghi, tuorlo delle uova, verdure a foglie verdi.
  • Privilegiare il consumo di frutta e verdura fresca;
  • Cereali integrali e senza glutine come quinoa, amaranto, teff, sorgo.,
  • Privilegiare il consumo di pesce quasi tutti i giorni come fonte proteica rispetto alla carne rossa o bianca.
  • Un’integrazione a base di selenio e omega 3 può aiutare a ridurre l’infiammazione.