Osteoporosi

Cos’è?

L’osteoporosi è una condizione patologica dello scheletro e delle ossa, caratterizzata da una demineralizzazione delle ossa e perdita della struttura architettonica dell’osso, con conseguenze predisposizione a fratture e dolori osteo-articolativi.
L’osteoporosi è anche definita con il termine di malattia silente, perché evolve senza dare sintomi fino a cronicizzare nel tempo e dare gravi problemi al paziente. Nei casi estremi di osteoporosi un paziente può fratturarsi le ossa anche in seguito a sforzi pesanti oppure a forti colpi di tosse.
Fino ad una decina di anni fa era considerata una patologia dell’invecchiamento, oggi è divenuta anche una patologia adolescenziale in quanto vi è un’epidemia fra i giovani e i bambini di deficienza di vitamina D a causa dello stile di vita, dove i ragazzi sono continuamente esposti davanti ai pc o alla televisione, riducendo in questo modo la sintesi indotta dall’esposizione al sole.
Ricordiamo che la vitamina D è una vitamina fondamentale per l’assorbimento intestinale del calcio quindi una sua deficienza organica può predisporre ad uno stadio di osteoporosi cronica nel tempo.

Cause

L’osteoporosi rientra nella categoria delle malattie multifattoriali, cioè che le cause alla sua base possono essere diverse e cambiano da paziente a paziente:

  • Cattiva alimentazione nei bambini durante l’accrescimento;
  • Poca esposizione al sole e lunghi periodi di esposizione invece al pc o alla televisione;
  • Menopausa nella donna a causa del calo degli estrogeni, ormoni fondamentali per la formazione della massa ossea;
  • Nel sesso maschile dopo i 50 anni, a causa dell’età;
  • Assunzione di farmaci antiepilettici, glucocorticoidi, antinfiammatori e cortisonici.,
  • Disturbi gastrointestinali;
  • Alcolismo;
  • Anoressia nervosa;
  • Disturbi ormonali nella donna;
  • Amenorrea;
  • Ipertiroidismo;
  • Insufficienza renale.

Fattori di rischio

Esistono diversi fattori di rischio predisponenti a osteoporosi:

  • Bassi livelli ormonali di estrogeni nella donna o di testosterone negli uomini;
  • Anoressia nervosa;
  • Dieta povera di calcio e vitamina D;
  • Allettamento prolungato;
  • Fumo da sigaretta;
  • Taglia fisica piccola;
  • La razza asiatica e caucasica sono più predisposte rispetto a quella africana;
  • Familiarità;
  • Fratture già pregresse.

Sintomi

Come detto in precedenza la sintomatologia all’inizio è silente per poi divenire manifestabile nella fase più acuta e cronica della malattia:

  • Mal di schiena;
  • Difficoltà a muovere gli arti superiori;
  • Difficoltà a muovere gli arti inferiori;
  • Dolori osteoarticolativi se si resta troppo tempo seduti o alzati;
  • Dolori osteorticolativi se si cammina troppo;
  • Postura ricurva;
  • Dolori durante il sonno, se si assumono posizioni particolari.

Pericoli

Il pericolo più grande associato all’osteoporosi è quello delle fratture, in linea generale si verificano sempre a carico del femore o delle vertebre, le ossa principali che sostengono il corpo, anche se non rare sono le fratture a carico del polso.
Le fratture delle vertebre possono portare incurvatura e diminuzione della statura, invece quelle del femore possono essere addirittura mortale nelle persone anziane per traumi post-chirurgici.

Diagnosi

Esistono diversi esami che si possono realizzare per verificare una condizione di osteoporosi:

  • Dosaggio del sangue della vitamina D;
  • Dosaggio nel sangue del calcio;
  • Analisi del pH delle urine;
  • Calciura, ovvero presenza di calcio nelle urine.

Ma comunque l’esame più preciso in assoluto è la MOC ovvero la mineralometria ossea computerizzata, la quale ci permette di valutare parametri specifici quali:

  • Calcificazione delle ossa;
  • Stato della cartilagine;
  • Architettura della matrice ossea;
  • Stimare la probabilità di fratture;
  • Stima della velocità di perdita di massa ossea;

Cura farmacologica

Nei casi cronici di osteoporosi si può intervenire farmacologicamente:

  • Con somministrazione di estrogeni, con effetti collaterali di insorgenza di tumori al seno dopo lunghi periodi di trattamento;
  • Agonisti del recettore estrogenico, simulano l’azione degli estrogeni al livello dei loro recettori, stimolando di conseguenza la formazione delle ossa.
  • Bifosfonati;
  • Ormone paratiroideo, che riduce il rischio di fratture alle vertebre;
  • Calcitonina di salmone con risultati ottimi per la mineralizzazione delle ossa, con effetti ancora più potenti della calcitonina dell’uomo.

Rimedi naturali

Esistono diversi rimedi naturali da adottare come prevenzione alla decalcificazione delle ossa:

  • Aceto, studi scientifici dimostrano la sua funzione come fissazione del calcio nelle ossa.
  • Il boro è un nutriente essenziale che aiuta la fissazione del calcio nelle ossa, è presente soprattutto nella frutta fresca o secca, come mela, pera, pesca e uva passa, e nelle nocciole, noci mandorle e arachidi.
  • La banana è ricca di potassio, un ulteriore elemento importante per la fortificazione delle ossa.
  • La vitamina K è presente nelle verdure a foglie verdi come broccoli, spinaci, cavolo, rucola e asparagi, studi scientifici dimostrano che le donne con osteoporosi ne sono deficienti.
  • La soia mima l’azione degli estrogeni, inducendo la formazione di matrice ossea.
  • Ananas e arancia sono due frutti fondamentali per la salute delle ossa in quanto ricchi di vitamina C e manganese due elementi primari della struttura ossea.

Dieta

Una dieta ricca di calcio, vitamina D e fosforo è fondamentale per la salute delle ossa.

Un’altra regola importante per favorire la mineralizzazione delle ossa è di evitare tutti quei fattori o alimenti che comportano la perdita di calcio con le urine:

  • Una dieta ricca di sale, aumenta l’ipercalciura;
  • Una dieta ricca di proteine animali anche induce ipercalciura;
  • Caffeina e teina riducono l’assorbimento intestinale di tutti i nutrienti essenziali compreso il calcio;
  • Il saccarosio e l’alcool etilico interferiscono con il processo di deposizione del calcio nelle ossa;
  • Le fibre anch’esse riducono la deposizione del calcio nelle ossa.