Ipoglicemia

Cos’è?

Con il termine glicemia intendiamo un abbassamento della glicemia, ovvero della concentrazione di glucosio nel sangue.
Rappresenta la più frequente delle alterazioni del metabolismo glucidico, comportando un forte senso di stanchezza e debolezza fisica.
Gli zuccheri rappresentano il principale substrato energetico delle nostre cellule, quando la concentrazione del glucosio nel sangue si abbassa troppo, le cellule dei tessuti vanno in uno stato di affaticamento metabolico, non avendo più a disposizione l’energia per poter esplicare le loro funzioni metaboliche.
Si parla di ipoglicemia, quando i valori della glicemia nel sangue sono inferiori ai 60-160 mg/dl.

Sintomi

La condizione di ipoglicemia stimola nel corpo il rilascio di ormoni, i quali dopo una generale sofferenza metabolica delle cellule del sistema nervoso, stimolano il corpo a reagire, con sintomi associati quali:

  • Tremori;
  • Palpitazioni;
  • Fame intensa;
  • Pallore;
  • Convulsioni;
  • Scialorrea;
  • Mal di testa;
  • Sudorazione intensa;
  • Difficoltà di concentrazione;
  • Sonnolenza;
  • Scarsa lucidità;
  • Ansia;
  • Alterazioni del comportamento.

La comparsa dei sintomi appena descritti, insorge non appena si ha un calo repentino e brusco della glicemia.

Cause

Le cause alla base dell’ipoglicemia possono essere diverse:

  • Insufficienza surrenalica;
  • Epatopatie;
  • Sepsi;
  • Squilibri ormonali;
  • Tumore delle cellule pancratiche deputate alla secrezione di insulina;
  • Digiuno prolungato;
  • Diete restrittive;
  • Attività fisica prolungata;
  • Abuso di alcol;
  • Interventi dell’apparato gastrointestinale, che modificano l’assorbimento del glucosio.

Trattamento farmacologico

Nei casi gravi di ipoglicemia, la condizione viene ripristinata con un trattamento farmacologico:

  • Il diazossido è un farmaco vasodilatatore, utilizzato per curare l’ipoglicemia associata al tumore al pancreas;
  • Il glucagone, iniettato per via intramuscolare, stimola il rilascio di glucosio nel sangue dalla scissione del glicogeno muscolare o epatico;

Rimedi naturali e alimentazione

Le molecole coinvolte nell’innalzamento della glicemia sono i carboidrati sia semplici che complessi, anche se gli zuccheri che agiscono prontamente nell’innalzamento della glicemia, sono gli zuccheri semplici, in quanto sono direttamente assorbiti a livello intestinale, rispetto ai complessi che richiedono prima la digestione e poi successivamente l’assorbimento.

Queste sono le regole principali per fronteggiare una condizione di ipoglicemia:

  • È importante non saltare la colazione, in quanto di mattina si assiste ad una condizione di ipoglicemia fisiologica, derivante dal digiuno notturno;
  • Non saltare nessun tipo di pasto;
  • Caffè, tè, bevande gassate, bevande energetiche e cacao, aumentano l’azione dell’adrenalina che può provocare un calo della glicemia.
  • Attenzione ai farmaci che contengono caffeina;
  • Preferire verdura e frutta fresca di stagione;
  • Non bere alcol a digiuno, può innescare una fase repentina di ipoglicemia.
  • Evitare il consumo di cereali integrali che abbassano l’assorbimento intestinale degli zuccheri e quindi della glicemia.

Bisogna sapere che in linea generale, quando si manifesta una crisi ipoglicemica momentanea, si può ripristinare con l’assunzione istantanea di zuccheri semplici come miele, caramelle, marmellata, acqua e zucchero.
In seguito all’ingestione di tali componenti, nell’arco di 15 minuti, la glicemia dovrebbe ripristinarsi, nel caso in cui persiste è opportuno rivolgersi al medico di famiglia, per capire la causa primaria.