Cosa sono?
I trigliceridi sono delle molecole di natura lipidica prodotte a livello epatico o introdotte nell’organismo anche attraverso cibi quali le frattaglie, carni grasse e salate come i salumi, gli insaccati, pancetta, salsiccia, tuorlo dell’uovo, grassi da condimento quali burro, strutto, lardo!
La loro funzione fisiologica è quella di essere conservati come scorta energetica, per i momenti di emergenza, a livello del tessuto adiposo, ma elevati livelli di trigliceridi nel sangue predispongono all’insorgenza di malattie cardiovascolari!
Valori di riferimento
- Il valore di riferimento dei trigliceridi nel sangue deve essere inferiore a 150 mg/dl;
- Il valore compreso fra 150-199 mg/dl è definito borderline;
- Il valore compreso fra 200-499 mg/dl è alto;
- Il valore maggiore a 500 mg/dl è detto ipertrigliceridemia severa;
Cause
Le cause alla base della presenza dei trigliceridi alti sono diverse:
- Una dieta ricca di grassi saturi, colesterolo e carboidrati;
- Assenza di attività fisica;
- Consumo elevato di alcol;
- Sindrome metabolica;
- Diabete di tipo I o II;
- Insulino resistenza;
- Insufficienza renale o sindrome nefrosica;
- Sindrome di Cushing;
- Pancreatite;
- Acromegalia;
- Cirrosi epatica;
- Medicinali come corticosteroidi, diuretici tiazidici, estrogeni, beta bloccanti;
- Dislipidemia ereditaria con base familiare.
Sintomi
L’ipertrigliceridemia è una condizione “patologica” quasi sempre asintomatica, solo nei casi in cui i valori sono maggiori a 500 mg/dl, si possono manifestare i primi sintomi più severi:
- Pancreatite acuta;
- Dolori addominali;
- Xantomi;
- Lipemia retinica;
- Epatomegalia;
- Splenomegalia;
- Ictus;
- Infarto;
- Affaticamento fisico.
Diagnosi
La diagnosi di trigliceridi alti è effettuata con un semplice esame del sangue, a cui però è associato l’analisi dell’intero assetto lipidico, quindi colesterolo cattivo e buono.
Questo perché in presenza di trigliceridi alti, LDL alto e HDL basso, il rischio cardiovascolare nel paziente risulta essere molto alto e critico.
Terapia farmacologica
La terapia farmacologica è prescritta soprattutto quando abbiamo i trigliceridi maggiori a 500 mg/dl e rischio di danneggiamento del pancreas.
Tra i principali farmaci prescritti abbiamo:
- Statine, se oltre ai trigliceridi alti è presente anche una condizione di ipercolesterolemia;
- Olio di fegato di merluzzo come integratore con azione fortemente ipolipidica, per la ricchezza in omega 3;
- Niacina e fibrati con azione ipolipidica.
Rimedi naturali
Esistono diversi rimedi naturali che aiutano ad abbassare i trigliceridi nel sangue:
- Gemmoderivato di olivo, è un olio che si ricava dall’olivo, che agisce sul metabolismo lipidico permettendo di smaltire i trigliceridi e il colesterolo;
- Anche il prugnolo e il rosmarino hanno un’azione ipolipidica;
- Il carciofo, il tarassaco e la bardana hanno un’azione rigenerativa e detossificante per il fegato un organo coinvolto nel metabolismo lipidico.
Alimentazione e stile di vita
Le linee guida da seguire, sia per quanto riguarda la dieta che lo stile di vita, al fine di evitare condizioni di ipertrigliceridemia sono le seguenti:
- Perdere peso: perdere fra il 5-10% del proprio peso corporeo, abbassa i valori di trigliceridi nel sangue.
- Consumare pochi zuccheri semplici: gli zuccheri semplici introdotti con l’alimentazione sono trasformati nell’organismo in trigliceridi, per questo nella dieta devono essere mantenuti bassi, non dovremmo superare i 15 grammi al giorno (due cucchiaini e mezzo).
- Seguire una dieta povera di carboidrati: allo stesso modo degli zuccheri semplici, anche i carboidrati, nel nostro corpo, sono trasformati in trigliceridi e conservati nelle cellule adipose! Attenzione non bisogna eliminarli ma puntare sui cereali integrali (con azione ipolipidica), i carboidrati della frutta e della verdura.
- Mangia più fibra: la fibra presente nella frutta, nelle verdure, nei legumi e cereali integrali, ha un effetto ipolipidico
- Fai sport: la realizzazione di uno sport aerobico quale una camminata veloce di 30 minuti al giorno, la corsa, il nuoto, la bici, abbassa i livelli di trigliceridi nel sangue
- Introduci più soia: la soia ha anch’essa un’azione ipolipidica, è bene inserire nella dieta cibi a base di soia come il latte alla soia, lo yogurt alla soia, il kefir alla soia, hamburger di soia o gli spaghetti.
- Controlla la glicemia: una glicemia alta protratta nel tempo, può comportare una condizione di insulino resistenza, la quale a sua volta determina un aumento dei trigliceridi nel sangue.
- Utilizza l’olio extravergine d’oliva: l’olio extravergine d’oliva ha anch’esso un’azione ipolipidica se ne possono usare 4 cucchiai al giorno.
- Mangia una porzione di frutta secca al giorno: la frutta secca è ricca di omega 3 e fibre, due composti con azione ipolipidica! Il consumo di una porzione di 5 mandorle o di tre noci al giorno mantiene bassi i livelli di trigliceridi nel sangue.
- Mangia cibo ricco in omega 3: il pesce come salmone, tonno, sardine e spigola è ricco in omega 3, un consumo almeno di due volte alla settimana di questa tipologia di pesce mantiene bassi i livelli di trigliceridi nel sangue.