Iperglicemia

Cos’è?

Con il termine iperglicemia intendiamo una condizione caratterizzata dai valori della glicemia (concentrazione di glucosio nel sangue) maggiori rispetto a quelli fisiologici.

  • I valori fisiologici della glicemia a digiuno, ovvero della concentrazione di glucosio nel sangue vanno d 70-110 mg/dl;
  • Se la glicemia a digiuno supera i 110 mg/dl si parla di iperglicemia.
  • Invece i valori della glicemia dopo due ore dalla realizzazione di un pasto devono essere inferiori a 140 mg/dl;
  • Se invece dopo 2 i valori sono maggiori a 140 mg/dl si parla di iperglicemia.

Cause

Le cause alla base dell’iperglicemia sono diverse:

  • Può avere una causa genetica nel caso del diabete di tipo I;
  • Può avere cause ambientali legate a cattive abitudini alimentari, diete ricche di acidi grassi saturi e zuccheri, sedentarietà nel caso del diabete di tipo II.
  • Può dipendere da una condizione di stress, in cui si ha un aumento degli ormoni iperglicemizzanti come cortisolo o catecolamine.
  • Può dipendere dall’utilizzo di farmaci come i cortisonici, betabloccanti, antipsicotici o ormone della crescita, farmaci ad azione iperglicemizzante.

Sintomi

L’iperglicemia è caratterizzata dai sintomi delle 3 P:

  • Poliura, ovvero aumento della produzione di urina;
  • Polifagia, ovvero aumento della fame;
  • Polidpsia, ovvero aumento della sete.

Però vi sono anche ulteriori sintomi associati:

  • Annebbiamento della vista;
  • Sudorazione intensa;
  • Disidratazione;
  • Nausea;
  • Vomito;
  • Sonnolenza;
  • Alito acetonemico;
  • Disbiosi;
  • Infezioni delle vie urinarie.

Diagnosi

La diagnosi per iperglicemia può essere effettuata con diversi esami:

  • Dosaggio della glicemia nel sangue;
  • Pungidito;
  • Curva da carico;
  • Emoglobina glicata;
  • Proteinuria;
  • Glicosuria;
  • Presenza di corpi chetonici nelle urine.

Trattamento farmacologico

Ci sono diverse tipologie di farmaci che vengono utilizzati per ripristinare i valori della glicemia:

  • La famiglia dei biguanidi, inibisce la produzione di glucosio a livello epatico e aumenta la captazione del glucosio dal sangue alle cellule muscolari.
  • La metformina che riduce l’assorbimento intestinale del glucosio;
  • Inibitori della dipeptidil-peptidasi-4 (DPP-4) riducono la degradazione di ormoni intestinali (GLP-1 e GIP) che stimolano l’insulina e inibiscono il glucagone.

Terapia naturale:

Esistono diversi rimedi naturali da poter utilizzare per tenere sotto controllo la glicemia:

  • L’eucalipto è ricco di antiossidanti che abbassano l’assorbimento intestinale degli zuccheri.
  • Il mirto anch’esso riduce l’assorbimento intestinale degli zuccheri;
  • Il sambuco presenta fitosteroli che stimolano l’azione dell’insulina;
  • La galega, studi scientifici, dimostrano che potenzia l’azione dell’insulina e riduce l’assorbimento intestinale degli zuccheri;
  • L’opunzia è ricca di polisaccaridi che riducono l’assorbimento intestinale degli zuccheri;
  • Il ginseng americano anch’esso è ricco di polisaccaridi che riducono l’assorbimento intestinale degli zuccheri;
  • Studi scientifici dimostrano che spezie come curcuma e cannella hanno un’azione ipoglicemizzante.

Alimentazione

Sicuramente la regola alla base di una dieta per l’iperglicemia è quella di curare l’alimentazione non solo nella quantità ma anche nella qualità dei carboidrati:

  • 60% nella ripartizione giornaliera di cereali integrali;
  • Si al consumo di legumi, almeno 3 volte alla settimana;
  • Si al consumo di frutta secca, ricca di omega 6 ad azione ipolipidica e ipoglicemizzante;
  • Si al consumo frequente di pesce azzurro, ad azione ipolidipica e ipoglicemizzante;
  • Si al consumo di verdure ricche di acqua e fibra, componenti ad azione ipoglicemizzante;
  • Evitare il consumo di alcol o vini liquorosi;
  • Evitare il consumo di qualsiasi forma di prodotto industriale dolci, caramelle, biscotti o bevande zuccherine;
  • Preferire il consumo di prodotti da forno o dolciari di natura biologica.