Flebite

Cos’è?

Con il termine flebite intendiamo un’infiammazione a carico di una vena, l’infiammazione interessa con precisione la tonaca intima di un vaso venoso.
Nella maggior parte dei casi, colpisce gli arti inferiori, e può essere superficiale se colpisce una vena in prossimità della cute, o profonda se interessa strati più profondi della cute.

Fattori di rischio

Esistono diversi fattori di rischio predisponenti alla flebite:

  • Obesità;
  • Fumo da sigaretta;
  • Alcol;
  • Sedentarietà;
  • Chi ha subito diverse iniezioni per via venosa;
  • Le donne che assumono la pillola contracettiva;
  • Persone predisposte alle vene varicose;
  • Persone che presentano alterazioni della coagulazione del sangue.

Cause

Ci sono diversi fattori scatenanti la flebite:

  • Presenza di malattie tumorali;
  • Disfunzioni a carico del sistema linfatico di drenaggio;
  • Ustioni;
  • Gravidanza;
  • Immobilità prolungata;
  • Utilizzo di farmaci FANS e cortisonici.

Meccanismo di azione e classificazione

La flebite prevede un’irritazione a carico della tonaca intima di una vena.

  • Si parla di tromboflebite, se la flebite è stata causata da un trombo all’interno della vena, che occlude il passaggio di sangue infiammandola;
  • Si parla di flebite meccanica, se causata da un trauma meccanico o esterno;
  • Si parla di flebite chimica, se causata da sostanze iniettate per via endovenosa;
  • Si parla di flebite batterica se causata da sostanza tossiche rilasciate durante infezioni batteriche;
  • Si parla di flebite meccanica, se interessa la regione superficiale della cute, non molto pericolosa dal punto di vista salutare, ma è molto dolorosa.
  • Si parla di flebite meccanica, se interessa vene che si trovano nelle regioni sottocutanee e può creare infiammazioni organiche molto più gravi, rispetto alla flebite superficiale.

Sintomi

I sintomi associati alla flebite, sono quelli tipici di un’infiammazione, ovvero:

  • Indolenzimento;
  • Calore;
  • Gonfiore;
  • Rossore;
  • Infezione dell’area cutanea di interesse;
  • Sepsi;
  • Difficoltà nella respirazione;
  • Affaticamento fisico.

Diagnosi

Sicuramente la visita da una figura professionale come una flebologa può aiutare a capire il tipo o la gravità dell’infiammazione:

  • Ecodoppler per valutare il flusso di sangue a livello dei vasi sanguigni;
  • Test imaging;
  • Venografia;
  • TAC;
  • Risonanza magnetica.

Terapia farmacologica

La terapia farmacologica prevede l’utilizzo dei seguenti farmaci:

  • Anticoagulanti come warfarin o eparina, con azione fluidificante;
  • Trombolitici;
  • Analgesici con azione antidolorifica.

Terapia chirurgica

La chirurgia è richiesta soprattutto nel caso della flebite profonda e nel caso di scarsi risultati alla terapia farmacologica.
Tra le operazioni maggiormente effettuate abbiamo:

  • Filtro cavale, un’operazione che prevede l’inserzione di un piccolo filtro nella vena, al fine di trattenere gli emboli che potrebbero formarsi dai trombi;
  • Trombectomia, è un’operazione di angioplastica al fine di rimozione dei trombi, responsabili dell’infiammazione.

I tempi di guarigione da una flebite possono essere alcune settimane se è una flebite lieve e superficiale, anche diversi mesi se si parla di flebite profonda.

Prevenzione

Stando attenti a particolari comportamenti modificabili, nel nostro stile di vita possiamo prevenire nel tempo l’insorgenza di fenomeni di flebite:

  • Evitare la sedentarietà assoluta;
  • Esercitare piccoli esercizi a livello degli arti inferiori;
  • Non fumare;
  • Mantenere il peso forma;
  • Indossare calze a compressione;
  • Evitare consumo di alcol;

Rimedi naturali

Ci sono molti rimedi naturali ottimi per prevenire o attenuare l’infiammazione da flebite:

  • L’ippocastano, è ricco di flavonoidi e tannini, ottimi per combattere la lassità venosa.
  • Il Rusco ha un’azione antinfiammatoria e astringente, regola il tono muscolare dei vasi degli arti inferiori, è ottimo per edemi e flebiti.
  • L’olio essenziale di cipresso contrasta l’accumulo di liquidi nei tessuti e aiuta il microcircolo.
  • L’olio essenziale di lentisco, ha azioni antispasmodiche e quindi è ottimo per combattere gli edemi tissutali.
  • La centella asiatica ha proprietà flebotoniche e vasoprotettrici.
  • Il Ginkgo biloba ha proprietà flebotoniche e vasoprotettrici, ottimo per le tromboflebiti.
  • La vite rossa è ricca di flavonoidi e antocianine, con azione flebo-tonica e vasoprotettrice.
  • Il mirtillo riduce la fragilità vascolare e aiuta il microcircolo.

Dieta e alimentazione

Seguire un’alimentazione sana e bilanciata è regola fondamentale per combattere le infiammazioni a carico delle vene.
Bisogna privilegiare soprattutto frutta e verdura ricca di vitamina C, o quelli ricchi di flavonoidi o antocianine dalla colorazione blu e viola. Da ricordare che le antocianine e i flavonoidi sono ottimi contro gli inestetismi delle gambe e caviglie gonfie.
In queste condizioni il consumo di frutta e verdura è estremamente importante, per la ricchezza di sali minerali come potassio, magnesio e calcio ottimo per il miglioramento della circolazione sanguigna.
Sicuramente è opportuno rimuovere il sale da cucina principale responsabile della ritenzione idrica, latte e derivati, salumi e cibi confezionati.
Privilegiare il consumo di pesce con azione antinfiammatoria e detossificante rispetto al consumo di carne rossa o bianca, e mai come in questa condizione è estremamente importante rispettare il consumo di 2 litri di acqua al giorno.