Ernia iatale

Cos’è?

Con il termine ernia iatale, intendiamo una condizione patologica che interessa lo stomaco, dove una sua porzione tende a risalire verso la cavità toracica. Il Torace che è separato dall’addome dal muscolo diaframma e pertanto, la porzione di stomaco erniata deve attraversare il diaframma e lo fa in un punto ben preciso, chiamato iato esofageo

Classificazione

Esistono diverse tipologie di ernia:

  • Ernia da arrotolamento, dove la giunzione fra esofago e stomaco rimane nella sua sede naturale, mentre il fondo dello stomaco arriva al torace. La complicanza più grave può essere una riduzione dell’afflusso di sangue allo stomaco.
  • Ernia da scivolamento, è la tipologia più diffusa, dove una porzione dello stomaco passa attraverso lo iato esofageo. La giunzione gastroesofagea si spinge verso la regione alta dell’addome, comportando anche problemi di reflusso. Le complicanze prevedono che magari un colpo di tosse forte o uno sforzo eccessivo, possono comportare un ulteriore risalita della seguente porzione.
  • Ernia iatale, che è una tipologia di ernia che presenta le caratteristiche di entrambi i tipi di ernia, precedentemente descritti.

Epidemiologia

Sicuramente l’ernia è una condizione patologica strettamente legata all’età che inizia ad insorgere a partire dai 50 anni in poi, per poi divenire più cronica verso gli 80 anni.
Con l’avanzare dell’età, il deterioramento organico, la stitichezza e il ripetersi continuo di movimenti come la deglutizione, comportano un’alterazione dell’elasticità della giunzione iato-esofagea, favorendo notevolmente il fenomeno dell’erniazione.
Però a prescindere dell’età, le persone obese sono maggiormente esposte a tale condizione, nei bambini è del tutto rara e se si manifesta sarà di tipo congenito.

Cause

Le cause alla base dell’insorgenza dell’ernia possono essere diverse:

  • Trauma addominale;
  • Maggiore apertura dello iato-esofageo per questioni congenite;
  • Aumento della pressione addominale, a causa del grasso viscerale;
  • Fumo da sigaretta;
  • Sedentarietà;
  • Stitichezza;
  • Tosse cronica.

Sintomi

In alcuni casi l’ernia può essere del tutto asintomatica, in altri invece si manifesta con sintomi specifici e caratteristici:

  • Reflusso;
  • Difficoltà nella digestione o deglutizione;
  • Dolore e bruciore nella regione del torace;
  • Rigurgiti acidi;
  • Bocca amara;
  • Salivazione intensa;
  • Raucedine;
  • Ulcera;
  • Anemia;
  • Costrizione gastrica;
  • Senso di oppressione al petto;
  • Nausea o vomito.

Diagnosi

  • Quasi sempre l’ernia iatale è diagnosticata mediante una radiografia con mezzo di contrasto;
  • Gastroscopia o endoscopia dell’apparato digerente.

Terapia Farmacologica

Molto spesso l’ernia iatale è anche curata farmacologicamente, i farmaci maggiormente utilizzati per la sua cura sono i seguenti:

  • Antiacidi per il bruciore dello stomaco;
  • Inibitori della pompa protonica per reflusso e bruciore di stomaco;
  • H2 bloccanti, inibitori della secrezione di acido cloridrico.

Chirurgia

Se i sintomi e le dimensioni dell’ernia sono gravi, bisogna intervenire chirurgicamente con una laparoscopia, con effetti collaterali che possono persistere per 3-4 settimane come addome gonfio, eruttazioni, meteorismo e difficoltà nella deglutizione.

Rimedi naturali

Esistono diversi rimedi naturali, per curare l’ernia:

  • Il finocchietto ha un’azione sgonfiante per stomaco e intestino;
  • Il Fico blocca la produzione di secrezione gastrica.
  • L’angelica blocca anch’essa la secrezione di acido cloridrico;
  • La genziana presenta sostanze amara che aumentano il tono dello sfintere esofageo e facilitano lo svuotamento gastrico.

Alimentazione

La dieta per l’ernia prevede il consumo di pasti leggeri e non abbondanti, in modo da facilitare la digestione e il senso di pesantezza addominale, le regole principali sono le seguenti:

  • Evitare il consumo di tutte le bibite gassate;
  • Evitare il consumo di pasti caldi e irritanti per la mucosa gastrica;
  • Non coricarsi subito dopo i pasti;
  • Integrare frequentemente l’ananas con azioni digestive;
  • Mele e banane con azione protettive per la mucosa gastrica;
  • Evitare pasti abbondanti e ricchi di grassi, che rallentano lo svuotamento gastrico,quindi mangiare poco ma spesso.
  • Evitare tutti gli alimenti con consistenza dura o fibrosa non masticati abbastanza che possono irritare la mucosa gastrica
  • Preferire il pane raffermo o tostato, evitando la mollica fresca.
  • Meglio non bere molto durante i pasti
  • Consumare pesce ricco di omega 3, con azione antinfiammatoria;
  • Evitare il caffè e il cioccolato;
  • Evitare Latte e derivati;
  • Evitare Salumi e carne rossa;
  • Evitare Alimenti acidi come agrumi e pomodori, limoni,pompelmo,mirtilli
  • Eliminare Fritture e stufati;
  • Evitare il consumo di alcol;
  • Evitare Alimenti e spezie e salse piccanti;
  • Eliminare Grassi da condimento come burro o panna;
  • Eliminare Frutta secca;
  • Evitare Alimenti salati e molto zuccherini.