Cosa sono?
Per disturbi polmonari intendiamo una serie di affezioni che possono compromettere la funzionalità dei polmoni, con ripercussioni negative del processo di ossigenazione, indispensabile per la nostra sopravvivenza.
I disturbi sono classificati in diverse tipologie a seconda di quale area dei polmoni si presenta il disturbo, ovvero le vie intrapolmonari, l’interstizio polmonare o la pleura.
Cause
Alla base dei disturbi polmonari ci possono essere diverse cause:
- Agenti infettivi come virus, batteri o funghi;
- Agenti ambientali come inquinanti tossici, chimici o polveri;
- Alterazioni strutturali;
- Processi neoplastici a carico dei polmoni;
- Difese immunitarie basse;
- Traumi al torace.
Classificazione
A seconda di quale regione anatomica, si sviluppa il disturbo, possiamo avere diversi disturbi polmonari:
- Possono interessare le vie intrapolmonari, ovvero l’albero bronchiale interno, in questa categoria rientrano asma, bronchite acuta, bronco-pneumopatia cronica ostruttiva;
- Possono interessare gli alveoli polmonari, ovvero sacche all’interno degli alveoli polmonari, dove è raccolta l’aria inspirata, in questa categoria rientra polmonite, tubercolosi, edema polmonare, tumore ai polmoni e pneumoconiosi.
- Possono interessare i vasi sanguigni polmonari, dove si presenta una sofferenza a carico dell’arteria polmonare, con il compito di diffondere il sangue povero di ossigeno ai polmoni. In questa categoria abbiamo l’embolia polmonare o l’ipertensione polmonare.
- Malattie polmonari che colpiscono la pleura, la quale è una membrana sierosa che avvolge i polmoni, conferendo loro elasticità per gli scambi di ossigeno.
Sintomi
Anche se esistono diverse forme di disturbi polmonari in linea generale i disturbi e i sintomi sono pressoché simili:
- Dispnea e difficoltà a respirare;
- Tosse;
- Senso continuo di affaticamento fisico;
- Dimagrimento;
- Confusione;
- Senso di svenimento;
- Tachicardia;
- Febbre alta;
- Asma;
- Allergie ricorrenti.
Bisogna dire che nel caso della presenza di disturbi polmonari leggeri, i fastidi si limitano alla presenza di tosse continua e leggera difficoltà nella respirazione, invece se la condizione è più cronica si avvertono dispnea, affaticamento cronico, sensazione di svenimento e dolore continuo al petto.
Diagnosi
Per effettuare una diagnosi da disturbi polmonari, bisogna effettuare una visita da un pneumologo, dove il paziente dovrà riportare al medico competente una descrizione dei suoi sintomi. Poi in base alla visita, si deciderà se effettuare esami del tipo TAC al torace, risonanza magnetica al torace, emogasanalisi arteriosa, biopsia polmonare, toracentesi o PET al torace.
Terapia
Sicuramente nella maggior parte dei casi, quando parliamo di disturbi polmonari, è quasi sempre inevitabile, non associare una terapia farmacologica, in modo da permettere assolutamente una buona respirazione del paziente.
Fra i farmaci per i disturbi polmonari abbiamo:
- I broncodilatatori, tra cui possiamo ritrovare gli anticolinergici, che impediscono la stimolazione dei recettori a livello della muscolatura liscia dei bronchi o gli anti-infiammatori steroidei, inibiscono l’infiltrazione delle cellule infiammatorie e il rilascio dei mediatori dell’infiammazione.
- I mucolitici utilizzati come espettorati viscosi, per migliorare l’espettorazione.
- Farmaci come la codeina che agiscono a livello del sistema nervoso, bloccando il fenomeno della tosse.
- Il cromoglicato che ha un’azione inibitoria nel rilascio dell’istamina, una molecola ad azione anti-infiammatoria.
Anche in questo caso, come ogni tipo di farmaco, si possono avere effetti collaterali del tipo:
- Disturbi gastrointestinali come vomito, nausea e diarrea;
- Disturbi dermatologici come eczemi, edemi e irritazioni delle mucose;
- Disturbi cardiaci come aritmie e palpitazioni;
- Sintomi come tremori, vertigini e sudorazione.
Alimentazione
Sicuramente uno stile di vita sano ed una corretta alimentazione sono fattori fondamentali per la prevenzione delle malattie respiratorie.
In linea generale le linee guida da seguire e rispettare sono le seguenti:
- Stile di vita movimentato e abbandonare la sedentarietà;
- Obesità di tipo viscerale, ovvero l’accumulo di grasso a livello addominale, ostacola l’attività dei polmoni e crea alterazioni a carico del processo della respirazione;
- Ridurre il consumo di grassi saturi e sale dalla dieta, con azione infiammatoria;
- Consumare quotidianamente cibi ricchi di vitamina C, ovvero broccoli, peperoni, carote, spinaci, albicocche, agrumi, kiwi, pompelmo con azione rigenerante per le mucose dei polmoni;
- La cipolla è ricca di quercetina, un antiossidante con azione rigenerativa per la mucosa dei polmoni;
- Il pesce azzurro ricco di omega 3 con azioni anti-infiammatorie;
- La mela è ricca di bioflavonoidi con azione anti-tumorale per i polmoni;
- Il cavolo verde è ricco di antiossidanti, tipo acido caffeico, che riducono lo stress ossidativo a carico dei polmoni;
- Le bacche sono ricche di polifenoli ad azione anti-infiammatoria per l’intero sistema respiratorio;
- Lo zenzero ha un’azione detossificante di materiale tossico che arriva ai polmoni mediante la respirazione stessa.