Disturbi intestinali

Cosa sono?

Con il termine disturbi intestinali, intendiamo tutta una serie di disturbi che vanno a colpire il nostro intestino.

Sicuramente sono i fastidi maggiormente presenti nella nostra società, considerando il fatto che l’intestino è estremamente sensibile allo stress, ai cambiamenti ambientali, dello stile di vita, ma soprattutto a quelli nutrizionali.

Disturbi più comuni

Tra i disturbi intestinali più comuni abbiamo:

  • Fitte e spasmi sul lato sinistro, una condizione caratterizzata dalla probabile presenza di diverticoli all’intestino, ovvero estroflessioni che si formano sulla mucosa intestinale del colon. La presenza asintomatica di tali diverticoli è detta diverticolosi, ma l’infiammazione e l’insorgenza dei sintomi associati, è una condizione che prende il nome di diverticolite.
  • Stitichezza, negli ultimi 10 anni, la stitichezza rientra nella lista delle patologie, a soffrirne sono più di 10 milioni di italiani. È una condizione estremamente sofferente per il paziente, a tal punto da renderlo spossato, stanco e irritato.

Le cause della stitichezza possono essere genetiche, ambientali o associate al cattivo stile di vita e alimentazione.

  • Sindrome del colon irritabile, un ulteriore fastidio molto comune, caratterizzato da un’alternanza di stitichezza o diarrea, con dolori cronici alla pancia e gonfiore perenne. La causa potrebbe essere associata ad un’alterazione funzionale dell’intestino, dovuta a problemi di disbiosi, stress, ansia, cattiva alimentazione, sedentarietà o colpi di freddo.
  • Episodi di diarrea, se sono occasionali, non devono destare molta preoccupazione potrebbero dipendere, da uno stato influenzale, momentanea alimentazione sbagliata o stress. Però nel momento in cui continuano a persistere, bisogna indagare sulla causa scatenante, che nella maggior parte dei casi è data dall’intolleranza al lattosio o morbo celiaco. Due condizioni diagnosticate rispettivamente con il test del respiro o il test genetico.
  • Cattiva digestione, una condizione in cui il paziente, quando mangia pasti troppo elaborati si sente male, gonfio, spossato, nervoso, manifesta una sensazione di peso sullo stomaco. Le cause possono dipendere da pancreatiti, disbiosi, stress, deficienza enzimi digestivi, reflusso o gastrite.
  • Meteorismo è una condizione in cui il paziente manifesta un’intensa produzione di gas nell’intestino, con stati sintomatologici associati quali dolore intenso, tensione, abuso di bevande gassate, intolleranze alimentari, ernia iatale e calcolosi biliare.
  • Leaky-gut o sindrome dell’intestino gocciolante, è una condizione patologica che negli ultimi tempi è molto diffusa tra le persone. Si tratta di un’infiammazione cronica della mucosa intestinale, che comporta la rottura delle giunzioni che tengono unite le cellule dell’epitelio intestinale. Tutto ciò comporta una riduzione dell’impermeabilità intestinale, comportando fenomeni come assorbimento intestinale di materiale tossico o peptidi non completamente digeriti, che vengono riconosciuti come estranei dal sistema immunitario. L’attacco da parte delle cellule del sistema immunitario, comporta una forte infiammazione intestinale, che nel tempo può insorgere in problemi più gravi.

Diagnosi

Per diagnosticare la presenza di disturbi intestinali è importante fare una visita da un gastroenterologo, il quale poi deciderà la terapia o gli esami specifici da prescrivere, al fine di comprendere il tipo di disturbo.

  • La presenza di diverticoli intestinali, può essere effettuata, mediante una colonscopia, ecografia addominale o tomografia computerizzata.
  • La stitichezza può essere diagnosticata mediante anamnesi del paziente, durante visita da un gastroenterologo o da un nutrizionista.
  • La sindrome del colon irritabile, può essere diagnosticata sempre mediante anamnesi del paziente, analisi delle feci, colonscopia, TAC addominale o pelvica.
  • L’intolleranza al lattosio può essere diagnosticata mediante un test del respiro o test genetico, mentre la celiachia o morbo celiaco con esami del sangue, test genetico o gastroscopia con biopsie.
  • Il meteorismo può essere diagnosticato con un esame ecografico dell’addome o durante anamnesi del paziente, in base ai sintomi descritti.
  • La leaky-gut può essere diagnosticata mediante esame della calprotectina e zonulina fecale.

Terapia

La terapia per il benessere dell’intestino deve mirare soprattutto alla cura dell’alimentazione e dello stile di vita.

  • La totale sedentarietà è una condizione del tutto negativa per l’intestino, in quanto lo rende inattivo nell’esplicare le sue funzioni principali di digestione, assorbimento e peristalsi intestinale. Infatti lo yoga, sembra essere una pratica ottima, sia in termini di attivazione delle funzioni intestinali che di pulizia intestinale.
  • Eliminare il consumo di cibi conservati in scatolame o lattine, in quanto gli additivi chimici addizionati oppure i conservanti, sono estremamente dannosi e tossici per gli enterociti.
  • Ridurre il consumo di cibi di origine animale ricchi di grassi saturi, quali carne rossa, salumi, formaggi e uova, con azione fortemente pro-infiammatoria.
  • Evitare il consumo eccessivo di sale, con azione corrosiva e infiammatoria per la mucosa intestinale.
  • Evitare il consumo di alcol e bevande gassate, con azione corrosiva e anti-infiammatoria per la mucosa intestinale.
  • L’olio di mandorle ha azioni lenitive e anti-infiammatorie per l’intestino;
  • Le vellutate di verdure o centrifughe, rappresentano una terapia naturale per la detossificazione dell’intestino.
  • Il daikon è un tubero che ha funzioni depurative per l’intestino.
  • Tisane a base di malva o finocchietto, oppure bevande a base di aloe vera hanno un’azione depurativa e antinfiammatoria per l’intestino.
  • Utilizzo di probiotici come integratori per il ripristino della flora batterica, ma non solo anche integrazione di cibi ad azione probiotica quali yogurt bianco magro 0.1% di grassi, natto, miso o kefir.

Privilegiare il consumo i cereali integrali, ricchi di fibre con azione lenitiva per la mucosa intestinale.