Cos’è?
Il diabete è la patologia metabolica più diffusa nel mondo occidentale, è caratterizzata da una deficienza di sintesi o funzionalità dell’insulina. L’insulina è un ormone di natura peptidica, secreto dal pancreas, la cui funzione è quella di regolare la glicemia, ovvero le concentrazioni di glucosio nel sangue, soprattutto nella fase post-prandiale.
Nello specifico la sua funzione è quella di contrastare la presenza della glicemia alta nel sangue, inducendo l’entrata del glucosio nelle cellule muscolari, epatiche e adipose, in modo da riportare la glicemia ai valori fisiologici.
Di conseguenza i soggetti diabetici, per alterazioni del lavoro effettuato dall’insulina, saranno perennemente esposti a valori alti della glicemia nel sangue, con gravi ripercussioni per la salute.
Epidemiologia
Come detto in precedenza il diabete è la patologia metabolica, più diffusa nel mondo occidentale.
Questi sono i dati riportati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, riguardo il diabete:
- Il diabete aumenta con l’età soprattutto dopo i 50 anni;
- Secondo le stime, nel 2030 sarà la principale causa di mortalità;
- È una patologia molto diffusa fra le persone obese e le famiglie povere, dove vi è bassa scolarizzazione e cattiva alimentazione;
- In Italia 3 milioni di persone ne soffrono, sia di sesso maschile che femminile, dove la regione principale è quella del Meridione, dove la regione con la percentuale più alta è la Calabria.
Classificazione
Il diabete è classificato in diverse tipologie:
- Il Diabete di tipo I: una forma di diabete, per così dire classica, con cause di natura genetica. Rientra nella categoria delle malattie autoimmunitarie, dove le cellule del sistema immunitario attaccano il pancreas, determinandone la distruzione delle cellule beta, con conseguente deficienza di produzione di insulina.
- Diabete di tipo II: è una nuova forma di diabete, più comune del diabete di tipo II, è diffusa nel mondo occidentale a partire dal secondo dopoguerra. La causa del suo sviluppo è il cattivo stile di vita e le diete ipercaloriche, caratterizzate da prodotti confezionati, ricchi di grassi saturi e consumo frequente di carne rossa.
- Diabete insipido: è una forma di diabete la cui causa dipende o da fattori neurologici o da un malfunzionamento dei reni. Abbiamo una forma primaria dove a livello cerebrale, precisamente dall’ipotalamo, la cui funzione è quella di regolare il riassorbimento di acqua dal tubulo renale. Di conseguenza la deficienza di questo ormone comporta un mancato riassorbimento di acqua dal tubulo renale con associata una forte poliura. Invece la forma secondaria dipende dalla deficienza di funzione di recettori, espressi sulla superficie delle cellule del tubulo renale, che in seguito anche al legame con l’ADH, non rispondono al segnale. Ed anche in questo caso, il riassorbimento di acqua dal tubulo renale sarà nullo e si manifesterà, una forte poliura. È definito insipido perché i soggetti affetti da diabete insipido, non presentano glucosio nel sangue, in quanto il meccanismo eziologico alla base è dato non dalle alte concentrazioni di glucosio del sangue, a differenza della forma classica di diabete di tipo I, nota anche con il termine mellito, che dal latino significa dolce come il miele, per indicare la presenza del glucosio a livello delle urine.
- Diabete gestazionale: una forma di diabete che si può presentare durante la gravidanza, dove gli ormoni della placenta, possono alterare la funzione dell’insulina e quindi alterare il metabolismo glucidico. È una forma di diabete transitoria, che va tenuta sotto controllo durante i mesi della gravidanza, ma se non curata, in caso di sua presenza in gravidanza, può sfociare realmente nell’insorgenza del diabete.
Diagnosi
La patologia del diabete può essere diagnosticata con diversi esami:
- L’utilizzo del pungidito, è una procedura pratica e rapida, realizzata dallo stesso paziente, per monitorare la glicemia.
- Dosaggio ematico della glicemia a digiuno.
- Dosaggio ematico dell’insulina a digiuno;
- Dosaggio dell’emoglobina glicata;
- Curva da carico.
I valori della glicemia a digiuno devono essere:
- I valori fisiologici sono compresi 70-110 mg/dl di sangue, a digiuno;
- Valori maggiori a 125 mg/dl sono indicatori di diabete.
Terapia
La terapia per il diabete varia a seconda della tipologia di diabete manifestata:
- Per il diabete di tipo I, la terapia deve essere sia farmacologica che alimentare, sicuramente riguardo la terapia farmacologica, un soggetto diabetico di tipo I deve effettuare iniezioni di insulina, prima dei pasti principali.
- Per il diabete di tipo II la terapia può essere solo di tipo nutrizionale, però se i pazienti che presentano tale tipologia di diabete non vogliono seguire una dieta mirata, nel tempo sono costretti a seguire una cura farmacologica. I farmaci che sono prescritti ai soggetti diabetici di tipo II sono definiti farmaci anti-diabetici, con attività di aumento di secrezione dell’insulina, riduzione dell’assorbimento intestinale del glucosio, riduzione dell’insulino-resistenza, aumento dell’eliminazione renale del glucosio. Il farmaco anti-diabetico per eccellenza preso dalla maggior parte die pazienti diabetici è la metformina, appartenente alla classe dei biguanidi, ha la funzione di aumentare l’attività dell’insulina endogena. Poi abbiamo la classe delle sulfoniluree, che stimolano una maggiore secrezione di insulina da parte delle cellule beta del pancreas, in questa categoria rientra il glicolipide. Oppure abbiamo gli inibitori del trasportatore renale del glucosio SGLT-2, i quali riducono il riassorbimento renale del glucosio da parte di questo trasportatore, aumentando l’espulsione del glucosio mediante la poliura.
- Per diabete insipido la terapia è farmacologica, dove l’obiettivo principale è quello di ridurre la poliura e ripristinare la perdita dei liquidi corporei. Nel caso in cui parliamo della forma primaria con cause neurologiche, la terapia farmacologica prevede la somministrazione di ormoni, che mimano l’azione dell’ADH, invece nel caso della forma nefrologica, i farmaci usati riducono la diuresi, tra questi abbiamo, ad esempio, il clortalidone.
Sicuramente esistono anche rimendi naturali come cura per il diabete, che possono essere seguite soprattutto per un paziente diabetico di tipo II, mentre per i diabetici di tipo I la cura farmacologica, è obbligatoria.
Ecco una lista di erbe utili per i soggetti diabetici di tipo II:
- Le foglie di mirtillo rosso, sono ricche di tannini, bioflavonoidi, polifenoli, ovvero sostanze che aiutano la microcircolazione, alterata in quasi tutti i pazienti diabetici.
- La bardana è ricca di inulina, una sostanza con azione detossificante e ipoglicemizzante.
- La stevia ha azioni dolcificanti naturali che ipoglicemizzanti.
- La cannella ha azioni dolcificanti naturali e ipoglicemizzanti.
- La curcuma è antinfiammatoria, antitumorale e ipoglicemizzante.
- Lo zenzero aiuta la digestione e abbassa la glicemia.
- Il curry ha azioni ipolipidiche e ipoglicemizzanti.
- L’aloe vela riduce la glicemia ed ha un’azione detossificante.
- La berberina riduce gli zuccheri nel sangue.
Dieta
Sicuramente la dieta è il punto più importante, da cui deve partire la cura di un diabete di tipo I, di tipo II o gestazionale.
Le linee guida generali per una dieta per il diabete sono le seguenti:
- 60% Carboidrati integrali, con azioni ipoglicemizzanti;
- Consumo di pesce azzurro ricco di omega 3 con azioni ipoglicemizzanti e ipolipidiche;
- Consumo di olio extra vergine di oliva ricco di acidi grassi monoinsaturi con azioni ipoglicemizzanti e ipolipidiche;
- Consumo di mandorle e noci ricche di grassi buoni con azioni ipoglicemizzanti e ipolipidiche;
- Di cui massimo 10% zuccheri semplici;
- Alto consumo di fibre vegetali e di legumi;
- Basso consumo di sale non più di 5 grammi al giorno;
- Cibi a basso indice glicemico quali legumi, yogurt magro, latte parzialmente scremato, mela, pera, arancia, pesca, fragole, albicocche, prugna, ananas;
- Evitare cibi ad alto indice glicemico: pane e pasta non integrali, riso bianco, pizza, cornetti, uva, banana e fichi una volta a settimana;
- Vietati tutti gli alcolici e le bevande zuccherate.