Candidosi

Cos’è?

La candidosi è un’infezione determinata da un fungo, che prende il nome di Candida albicans, è un fungo che si trova nel nostro organismo a livello intestinale, del cavo orale, della mucosa vaginale e della cute, in uno stato latente. Ma in particolari condizione quali, abbassamento delle difese immunitarie, stress, dieta ricca di zuccheri e lieviti e povera di sali minerali, terapia antibiotica, inizia ad esplicare un’azione patologica, determinando l’insorgenza delle cosiddette candidosi.

Sintomi

  • Se la candidosi interessa l’intestino si parla di candidosi intestinale associata molto spesso a infiammazioni intestinali, alternanza di stipsi e diarrea, cattiva digestione, mal di testa, gonfiore addominale e disbiosi.
  • Se interessa la mucosa orale, dà fastidi come infiammazione delle gengive, presenza di chiazze bianche a livello della lingua e del palato.
  • Se interezza la cute comporta prurito, desquamazione, bruciore, secchezza e rossore.
  • Invece la forma maggiormente diffusa, solo nelle donne, è quella vaginale, con sintomi quali perdite biancastre maleodoranti, bruciore, rossore e infiammazione.

Diagnosi

La diagnosi per un’infezione da candida, può essere realizzata mediante l’osservazione clinica delle lesioni manifeste, ovvero l’esame microscopico a livello delle mucose orali, vaginali o dell’epidermide. Oppure l’esame colturale, realizzato presso un laboratorio clinico, dove vengono utilizzate colture cellulari del cavo orale, della cute, di secrezioni vaginali, urina o feci. Nel caso di candidosi intestinale si possono eseguire esami come l’esame radiografico o endoscopico del tubo digerente oppure un test della disbiosi.

Cause

Come accennato in precedenza, la Candida albicans è un normale commensale del nostro organismo, che in particolari condizioni si trasforma in un patogeno opportunista. Condizioni quali:

  • Cause meccaniche, ovvero utilizzo di cateteri urinari o intravascolari, ustioni, traumi ed occlusioni;
  • Farmaci, ovvero, terapie di antibiotici continue, contraccettivi estroprogestinici, che alterano la flora batterica vaginale oppure farmaci immunosoppressori, che abbassano notevolmente le difese immunitarie.
  • Ulteriori patologie predisponenti quali diabete mellito, AIDS, carenze vitaminiche, artrite reumatoide e ipotiroidismo.

Cura

La cura per la candidosi può essere sia farmacologica che “naturale”, ovvero mediata dall’utilizzo di prodotti fitoterapici con azione terapeutica.

Per quanto riguarda i farmaci, quelli più usati per la cura della candidosi, sono gli antimicotici azolitici, che non hanno un’azione fungicida, ovvero non uccidono il batterio, ma presentano un’azione fungostatica, cioè bloccando la replicazione del micete, affinchè il sistema immunitario del paziente possa eliminarlo. Tra i principali antimicotici azolici, abbiamo il clotrimazolo, miconazolo e l’itraconazolo.

Oppure vi sono le echinocandine, ovvero una categoria di farmaci che inibiscono l’attività di un enzima, noto come glicano-sintasi, responsabile della sintesi della parete del micete. Fra questi farmaci abbiamo il cancidas e il mycamine.

Però esistono anche dei rimedi naturali, per la cura della candidosi:

  • L’olio tea tree è un rimedio naturale molto efficiente, per la cura di infezioni fungine o batteriche. Può essere utilizzato per realizzare dei lavaggi a livello della zona infiammata.
  • L’aceto di mele ha la stessa azione dell’olio di tea tree, e può essere utilizzato per effettuare dei lavaggi della zona infiammata.
  • Si possono fare degli impacchi con erbe quali camomilla, calendula e salvia, con azione lenitiva per bruciori o pruriti della zona infiammata.
  • L’olio di chiodi di garofano, anch’esso ha un’azione lenitiva per le infezioni batteriche o fungine, può essere utilizzato per i lavaggi della zona di interesse.
  • Il bicarbonato di sodio può essere utilizzato come detergente della zona infiammata di interesse, in quanto crea un ambiente ostile per la proliferazione del micete.
  • Oppure si possono preparare delle lavande con dei cucchiai di yogurt bianco, ricco di lattobacilli, soprattutto quelli del genere acidophilus, rhamnosus, reuteri, con azioni contrastanti la proliferazione della candida.
  • È importante anche curare lo stile di vita e gli indumenti da indossare, ad esempio è vietato l’utilizzo di slip o magliette a base di microfibra, perché alza la temperatura corporea, favorendo lo sviluppo della candida.
  • Preferire la seta e il cotone, che rinfrescano la cute e le mucose.
  • Le donne che soffrono di candidosi vaginale, devono utilizzare più gonne che pantaloni stretti, come capi di abbigliamento, per una maggiore aereazione della regione infiammata.
  • Per il lavaggio dei capi intimi o di abbigliamento non usare detersivi chimici, ma preferire il bicarbonato di sodio.

Dieta

Un’alimentazione corretta ed equilibrata, ci aiuta notevolmente nella prevenzione della candida. Infatti, la prima cosa da fare è eliminare il consumo eccessivo di carboidrati sia semplici che complessi, prodotti da forno e ricchi di lieviti, qualsiasi forma di prodotto confezionato e prodotti di origine animale con alta quota di grassi saturi, come carne rossa, salumi, formaggi e latticini.

Quindi la terapia nutrizionale come cura della candidosi prevede, l’eliminazione degli alimenti precedentemente citati, in quanto rappresentano le principali fonti di nutrimento della candida e l’integrazione invece di probiotici e prebiotici, come rafforzamento del microbiota intestinale, in termini di difesa contro la proliferazione della candida a livello intestinale.

Quindi non devono mancare frutta e verdura, dalle varie colorazioni, ricche di vitamine, sali minerali e antiossidanti, consumare prodotti di origine animale molto magri come carne bianca, pesce, 2 uova una volta a settimana, preferire il consumo di olio extravergine di oliva, di semi di girasole, di semi di zucca, integrare con frequenza cibi ricchi di fibre come legumi e cereali integrali, alimenti fermentati come yogurt bianco magro senza zuccheri aggiunti, miso, kefir, natto e l’aglio con un’azione antibatterica e antifungina naturale, basta un solo aglio al giorno, anche sminuzzato in zuppe o verdure, per usufruire della sua protezione.

Ed infine realizzare almeno 2 volte all’anno cicli di probiotici, ricchi di lattobacilli del genere acidophilus, rhamnosus, reuteri, con azione fungicida per la Candida albicans.